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Amour-passion e amore coniugale.
Rousseau e l'origine di un conflitto moderno.
(Elena Pulcini)
Saggi Marsilio, Torino 1990
ISBN 978-8831753753
Quando nasce la concezione moderna dell'amore? In che cosa consiste e dove si può rintracciare l'idea dell'ambivalenza e del conflitto che caratterizza presso la nostra cultura il soggetto amoroso, rispetto alle precedenti e più nette contrapposizioni? L'ipotesi di questo saggio è che la Nouvelle Héloise, il romanzo in cui Jean-Jacques Rousseau ha condensato l'intera sua concezione filosofica, possa essere assunta a paradigma dell'amore moderno. Il tema chiave del romanzo, l'opposizione tra amore e matrimonio, complica la tradizionale opposizione tra la passione e la legge, tra esigenze individuali e istanze sociali, e la risolve in un conflitto tra due forme del sentimento, che rimandano ad opposte costellazioni dell'io: l'una tesa all'autoconservazione, l'altra alla manifestazione del desiderio. Così, il percorso di Julie, che rinuncia alla passione per Saint-Preux e sceglie il matrimonio con Wolmar, per tornare infine a invocare nostalgicamente il desiderio, diventa il simbolo di una lacerazione dell'io che non riesce più, malgrado tutto, a ricomporsi, e che rappresenta ancor oggi un ostacolo all'ideale romantico dell'amore, inteso come sintesi unica di tutte le aspirazioni del soggetto.
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