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Il Potere di Unire.
Femminile, desiderio, cura.
(Elena Pulcini)
Bollati Boringhieri, Torino 2003
ISBN 978-8833914824
Il problema del soggetto è uno dei nodi centrali della riflessione femminile e femminista degli ultimi decenni.
In questa raccolta di saggi il tema viene affrontato, nell’ambito di una critica della modernità, dal punto di vista privilegiato di una teoria delle passioni e della «differenza emotiva».
Emerge così, tra l’altro, come l’identificazione moderna delle donne col sentimento abbia comportato non solo la loro esclusione dalla sfera pubblica, ma anche dal pathos e dal diritto alla passione.
Attraverso la nozione di «passione per l’altro», che consente di vedere in una nuova luce i concetti di dono, cura, legame, si delinea la figura di un soggetto relazionale, capace di superare la dicotomia Io/altro e di tenere insieme fedeltà a se stessi e apertura all’altro, autonomia e riconoscimento della dipendenza, libertà e consapevolezza del limite.
Nel saggio introduttivo, l’autrice propone la figura di un «soggetto contaminato», che non è riconducibile né al soggetto moderno, autoaffermativo e strumentale, né alle forme ibride auspicate dal femminismo postmoderno, che finiscono per dissolvere il concetto stesso di soggetto. Si suggerisce inoltre l’idea che il soggetto contaminato, consapevole della propria vulnerabilità e insufficienza, sia dotato della capacità di "staccarsi da sé" (Foucault), inteso però non solo come capacità di "pensare" ma anche di sentire "differentemente".
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