Il linguaggio di chi ha competenze reali è spesso supponente, quello di chi ha esperienze concrete è spesso autoreferenziale. In questa situazione, l'opinione superficiale e scorretta non solo resiste agevolmente alla contestazione informata e razionale, ma se ne nutre, come prova ulteriore della sordità, della distanza e dell'inaffidabilità delle élite.
Gli effetti di questa situazione asimmetrica incomunicabilità sono rovinosi perché generano l'impossibilità di affrontare in modo serio problemi drammatici prodotti da enormi trasformazioni materiali e simboliche. Il principale e più indicativo è quello delle migrazioni, su cui possiamo tragicamente misurare tutta l'inefficacia di ogni discorso pubblico.
Poichè le migrazioni sono, con ogni evidenza, una grande questione di responsabilità, di uguaglianza e di sostenibilità, la lettura dei tre saggi raccolti in questo libro può contribuire a suscitare qualche idea nuova, qualche considerazione diversa che sposti i nostri giudizi (o pregiudizi) o almeno li arricchisca.